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Il 15 settembre 2024 alle h 18.30 prende il via ad Aosta, presso il nuovo Polo Universitario (e dintorni), la rassegna INNESTI, con l'inaugurazione dell'esposizione fotografica "Atlas of the New World", progetto di Edoardo Delille e Giulia Piermartiri.

La rassegna INNESTI e l'esposizione pongono l'accento su quelle forme dell'esistenza capaci di mantenere correlazioni con il proprio passato, ricostruendo ciò che è andato perso o portando alla luce ciò che è ancora sconosciuto.

Le immagini esposte all'aperto di fronte al nuovo Polo Universitario fino al 31 ottobre 2024,

raccontano le trasformazioni causate dal cambiamento climatico, mostrando connessioni tra terre lontane.

La fotografia diventa un linguaggio fatto di continui rimandi a realtà diverse che si innestano e connettono fino a fondersi.

La serata inaugurale prevede la visita alla mostra a cura dei due fotografi e,

a seguire, una performance site specific ideata da Alessandro Ottenga e curata dall'artista Riccardo Mantelli, con la partecipazione del collettivo IVREATRONIC (dj set live).

“Atlas of the New World” è un progetto fotografico di Edoardo Delille e Giulia Piermartiri, iniziato nel 2019.

Da allora hanno viaggiato in ogni continente per mostrare le trasformazioni più radicali che i cambiamenti climatici causeranno da qui alla fine del secolo.

E’ possibile vedere già oggi quel futuro? E’ possibile percepire già ora quanto impatterà sugli ecosistemi e sulla vita delle persone? A queste domande hanno risposto con la fotografia, un mezzo che ci aspettiamo descriva il presente, ma che i due autori hanno usato per mostrare come potrebbe cambiare la geografia del mondo.

Basandosi sui dati climatici della Nazioni Unite relative ai mutamenti dei paesaggi a causa dei cambiamenti climatici, Delille e Piermartiri hanno esplorato la Cina, le Maldive, la California e l’Africa, giungendo alle pendici del Monte Bianco.

Per ogni zona visitata hanno cercato immagini che rappresentassero trasformazioni già in atto dovute a violente inondazioni, incendi devastanti, massicci inverdimenti di alte quote, siccità, tempeste e salinizzazione dei terreni. Hanno inserito le inquadrature scelte in un proiettore flash, sincronizzato con la macchina fotografica, e le hanno poi trasferite, con una particolare tecnica fotografica, nei contesti antropici delle grandi metropoli o dei villaggi rurali. Mentre la camera registra la scena reale, il flash proietta e sovrappone ad essa i paesaggi feriti. Ecco che la vita quotidiana si intreccia con possibili future distorsioni. Ciò che sarà incontra visibilmente ciò che è, mostrando oggi i cambiamenti dei prossimi decenni. Le fotografie diventano proiezioni metaforiche di un domani non lontano, rappresentano spazi di congiunzione tra presente e futuro, tempi a prima vista distanti che si innestano l’uno nell’altro.

La rassegna INNESTI è un progetto

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FLOWERING HEIGHTS

Val Ferret, Valle d'Aosta

CALIFORNIA DROUGHT

California

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FLOATING DRAGON

Cina

DIVING MALDIVES

Maldive

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AFRICA BLUES

Mozambico

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