Progetti fotografici
5 progetti fotografici che, attraverso visioni, poetiche e tematiche differenti, mettono l'accento su alcuni interrogativi indispensabili per la sopravvivenza dell’umanità: come ci stiamo relazionando con la terra su cui viviamo? con quale attenzione condividiamo lo spazio con gli altri essere viventi? quale traccia lasceremo del nostro passaggio?
Un richiamo visivo da cui iniziare un cammino verso una riflessione a più voci su ciò che di tangibile e intangibile stiamo lasciando sul nostro pianeta.
Le esposizioni fotografiche sono allestite tra l'Arco d'Augusto e la
Cittadella dei Giovani (Via Garibaldi 7, Aosta)
VISITA LIBERA GRATUITA
(orari Cittadella lun-sab h 9-18)
#1 La Via Appia di Andrea Frazzetta
tracce ritrovate
La Via Appia è la più famosa strada romana ancora esistente e, secondo i criteri moderni, la prima strada mai costruita.
Questo percorso, risalente al 312 a.C., serpeggia fuori dalla Città Eterna e attraversa le regioni meridionali dell'Italia fino a raggiungere la città portuale di Brindisi, coprendo una distanza di 360 miglia.
La sua eredità è stata però ampiamente trascurata e le sue pietre sepolte sotto millenni di storia.
Secoli di crescita demografica e periodi di sviluppo incontrollato hanno lasciato questo tesoro archeologico e culturale in mani private o completamente abbandonato.
https://www.andreafrazzetta.com/stories/the-appian-way/
#2 Solo Pietre di Mattia Paladini
tracce evidenti
Con queste immagini il fotografo invita ad osservare senza giudizio critico il paesaggio e tutti gli scenari che l’intervento umano e naturale creano fondendosi assieme.
Il territorio impervio della Valle d'Aosta ha reso l’intervento umano molto complicato e spettacolare, ogni lembo di terra e roccia diventa una possibile colonna portante dell’opera antropologica.
La natura ospita con tutto il suo fascino le costruzioni indispensabili alla vita e allo sviluppo moderno.
https://mattiapaladini.com/only-rocks
#3 Go West di Olivier Lovey
tracce inquinanti
L'emendamento alla legge atomica del 2011 specifica il calendario per la graduale eliminazione dell'energia nucleare tedesca: otto dei diciassette impianti devono essere chiusi definitivamente nel 2011, mentre i restanti nove impianti saranno dismessi gradualmente entro la fine del 2022. Per compensare la perdita di produzione di energia, la Germania sta utilizzando le sue centrali a carbone.
Sembra che il mondo si stia opponendo alle azioni necessarie per far fronte alla crisi ecologica
Il fotografo utilizza il processo fotografico della tricromia per trasformare poeticamente questa orribile realtà.
#4 Paradise Discotheque di Antonio
La Grotta
tracce contemporanee
Discoteche abbandonate, migliaia di metri quadrati di cemento adibiti a macchine del divertimento, disperse tra le province italiane, naufraghe in mezzo a campagne e zone industriali dai paesaggi ipnotici.
Per decenni queste mega-discoteche dalle architetture straordinarie godono di prestigio e popolarità internazionale, sono punti di riferimento per la vita sociale notturna di migliaia di giovani ogni weekend.
E poi di colpo, nel giro di pochi anni, tutto finisce: il nuovo millennio getta un'ombra sulle grandi discoteche italiane la cui memoria sbiadisce velocemente, inghiottita dall’accelerazione frenetica del presente, lasciando tracce contemporanee di un passato perduto.
http://www.antoniolagrotta.eu/works/paradise-discotheque.html
#5 Chernobyl di Pierpaolo Mittica
tracce invisibili
L’incidente di Chernobyl è ampiamente considerato come il peggior incidente nella storia dell'energia nucleare nel mondo: sabato 26 aprile 1986, qui ci fu l’esplosione del nocciolo del reattore e il blocco numero 4 della centrale nucleare di Chernobyl fu completamente distrutto.
Chernobyl, tracce invisibili è la narrazione di storie celate, un viaggio tra vite passate e presenti, tra ricordi e traumi ancora tangibili. Attraverso questo racconto per immagini è possibile sentire sulla pelle e respirare una realtà drammaticamente prossima, vivere un tempo congelato, conoscere e riconoscere un luogo in cui la memoria, insieme alla vita, è stata cancellata.
https://www.pierpaolomittica.com/projects/chernobyl-stories/chernobyl-35-years-after/